Laser Vaginale

Succede che in menopausa la mucosa vaginale, mancando della stimolazione ormonale, si assottiglia e riduce la vascolarizzazione determinando una serie di disturbi sia vaginali sia vescicali comunemente riferiti alla “secchezza” vaginale.  Si possono verificare anche  fastidi durante i rapporti o anche disturbi vescicali tipo incontinenza urinaria da urgenza minzionale. 

Il laser vaginale è una procedura mini-invasiva che ha lo scopo di migliorare il  trofismo dei tessuti vaginali. Questo miglioramento del trofismo vinee da qualcuno definito come “ringiovanimento vaginale” “vaginal rejuvenation”. 

Il laser, che emette una luce monocromatica nell’infrarosso, determina il riscaldamento termico delle molecole d’acqua delle cellule di sostegno (fibroblasti ad esempio) della mucosa e sottomucosa vaginale di modo che viene stimolata la produzione di  collagene “nuovo” sia di sostegno sia di  nuovi vasi sanguigni.  Il  trattamento è  funzionale e migliora la sensazione soggettiva della vagina,    della funzione sessuale e della continenza urinaria.

E’ una procedura ambulatoriale indolore o poco dolorosa (nel caso di fastidi limitati alle prime applicazioni) si puo’ anche utilizzare un blando anestetico locale in crema.

Si inserisce un applicatore in vagina (applicatore che somiglia molto alla sonda ecografica vaginale) per poter erogare la luce laser per una durata di circa 20-30 minuti per seduta. Le sedute del ciclo iniziale è di 3-4 che possono essere ripetute a distanza di 4-6 settimane.